

Tavola Rotonda sul "Riordino del sistema sanitario"
Lunedì 29 Settembre 1997 18:17
Tavola Rotonda sul "Riordino del sistema sanitario"
(Organizzata dalla Federazione di Palermo del Partito Democratico della Sinistra)
Intervento dell’On.le Alessandro Pagano – Ass. Reg. alla Sanità.
Premessa:
La sanità siciliana il 18 luglio 1996, quando divenni Assessore, era un’eredità pesante: tutti i Direttori Generali decapitati dalla Corte dei Conti, assenza del Piano Sanitario, nessun Centro di eccellenza ed enormi costi sociali per i cosiddetti viaggi della speranza, le piante organiche bloccate da 10 anni, emergenza sanitaria senza alcuna organizzazione.
In nome della salute vi erano soprusi e abusi.
La riforma del Welfare (la legge 833 del 1978) in verità aveva favorito con i rimborsi a piè di lista esagerazioni e sprechi. Tutte le strutture pubbliche regionali e nazionali infatti ancora oggi sono almeno due volte più costose delle analoghe strutture socio-sanitarie gestite da privati. In compenso, i servizi resi sono meno della metà. È evidente che le strutture pubbliche sono servite quindi solo per assunzioni gonfiate e inefficienze diffuse. La cosiddetta "industria dell’assistenzialismo".
Il nostro ideale e i nostri obiettivi:
1) Per cominciare già dopo un anno abbiamo realizzato: il completamento delle strutture sanitarie incompiute (S.Giovanni Di Dio –AG; Papardo – ME; Cefalù); l’assunzione di medici; l'adeguamento delle rette di riabilitazione; l’ISMETT; 14 presidi ospedalieri minori sono stati rifunzionalizzati; la Rete Ospedaliera; l’Elisoccorso; il 118; la nomina dei Direttori Generali; le Piante Organiche; la rete farmaceutica e la revisione delle piante organiche delle farmacie; un protocollo d’intesa tra la Regione Siciliana e le tre Università di Palermo, Messina e Catania; il definitivo superamento degli ex Ospedali Psichiatrici; il Piano regionale della riorganizzazione dei Dipartimenti di Salute Mentale ed interventi nel settore delle Tossicodipendenze.
2) Il paziente al centro del SSN. Assecondare i bisogni reali della gente, non i desideri. Garantire Livelli Uniformi di Assistenza e difendere gli strati sociali più deboli.
3) Riqualificare la spesa sanitaria.
- Si ai ticket nei Pronto Soccorsi per abbattere i ricoveri impropri.
- 48% della spesa ospedaliera siciliana potrebbe essere prestata in day hospital o in Day Surgery.
- Solo il 9% della spesa ospedaliera è fatta di prestazione qualificate ad alto DRG.
- Rivalutare il ruolo del medico di base, infatti il 20% della spesa sanitaria è sprecata (Mediobanca rapporto ’97).
4) Gli impegni per i Direttori Generali: qualificazione, formazione e aggiornamento, cultura del lavoro, investimenti, regole.
5) La cultura del privato va diffusa. La cultura della competizione è salutare al sistema sanitario.
6) In compenso il pubblico deve chiedere le stesse possibilità del privato (incompiute, snellimento della burocrazia).