"Un mondo, una speranza" l’Aids nella realtà siciliana

Traccia della relazione dell’On.le Alessandro Pagano – Ass. Reg. alla Sanità

• L’AIDS solleva molteplici implicazioni di ordine etico; ciò perché affonda le sue radici epidemiologiche nel comportamento della persona.
• Il fatto che l’infettività sia intima, costringe a concentrare gli sforzi in una strategia di prevenzione.
• Problema: come proteggere la salute della collettività rispettando allo stesso tempo il malato? Trovare il punto di equilibrio tra le restrizioni da imporre agli individui nell’interesse della collettività e il rispetto delle libertà di tutti.
• In una società pluralistica: rispettare le molte opzioni morali, al fine di trovare una convergenza etica.
• Pluralità non significa conflittualità.

Istanze:

1. prevenzione e ricerca;
2. assistenza e livello educativo;
3. politica sanitaria;

1) Prevenzione e ricerca:

• formazione del personale "di barriera";
• conselling pre e post test;
• Riservatezza;
• test facilmente accessibile.

2) Assistenza a livello educativo:

• campagne di informazione non devono generare allarmismi;
• fare esaltare l’importanza di un comportamento ordinato e corretto;
• far superare difficoltà psicologiche per chi è in dubbio;
• far maturare alto senso responsabilità;
• rapporto medico-paziente (a livello umano e psicologico);
• formazione medica da un punto di vista etico.

3) Politiche sanitarie:

• formazione;
• allocazione risorse economiche;
• rapporto medico-paziente;
• cercare di colmare i ritardi dell’edilizia sanitaria;
• commissione.