Eliminare ogni forma di assistenzialismo e investire sulle grandi opere infrastrutturali, unica possibilità di sviluppo per il Paese.
Venerdì 01 Ottobre 2010 16:47
La Roma imperiale, ai tempi dell’imperatore Costantino, contava quasi 2 milioni di abitanti. Poi nei primi anni del 1300, quando i Papi si trasferirono ad Avignone, la popolazione scese a 17 mila, in pratica Roma si era ridotta ad un villaggio di pastori. Quando però Gerusalemme cadde nelle mani degli islamici, Santa Caterina convinse l’allora Pontefice, che era un francese, a ritornare a Roma e fu allora che il Papa e i suoi successori si lanciarono in un piano straordinario di sviluppo infrastrutturale per fare di Roma la nuova Gerusalemme. Furono convocati i migliori artisti, architetti e ingegneri e nel giro di pochi decenni Roma ritornò al suo splendore e i suoi abitanti aumentarono esponenzialmente.
"Esercita la tua saggezza nelle cose che vedi e chiedi di conoscere quelle che non vedi, perchè nulla ti manchi" (Sant'Ignazio di Antiochia)
Venerdì 17 Settembre 2010 09:48
Eravamo in 70 fra deputati e senatori, accompagnati dalle nostre famiglie e guidati dal Vice Presidente della Camera, Maurizio Lupi.
Eravamo in Russia per scoprire le radici della fede cristiana d’oriente, oltre che per visitare i luoghi degli eccidi perpetrati dal comunismo bolscevico.
Un pellegrinaggio che ha avuto una guida spirituale d’eccezione, il nostro cappellano alla Camera nonché Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, S. E. Mons. Rino Fisichella.